Como, il Piano B
Primi nodi da sciogliere

Con che obiettivi il Como giocherà nella serie Cadetta? Quale sarà l’organigramma societario? Sarà più presente la proprietà?

C’è un Como che festeggia, ma c’è anche un Como che programma. Mentre si affievoliscono le note della festa, le domande che albergano nel cuore dei tifosi sono tante e sono sintomo di voglia pazza di serie B. Facile elencarle: con che obiettivi il Como giocherà nella serie Cadetta? Quale sarà l’organigramma societario? Sarà più presente la proprietà? Ludi continuerà ad avere doppio suolo di ds e dg? Chi allenerà? Chi sarà confermato dell’attuale gruppo? Proviamo a dare qualche risposta. Stavolta i presupposti sono finalmente quelli di poter competere. I piani della società sono qualche stagione di assestamento in B, anche per allenare la società alla nuova realtà, poi si potrà pensare anche ad avvicinare la vetta. Il primo nodo è quello della organizzazione societaria. Charlie Ludi (in scadenza) ha la massima fiducia di Wise, il suo futuro da questo punto di vista non è in discussione. Lo è il ruolo: probabilmente si opterà per una scissione tra il ruolo di dg commerciale e corporate e quello sportivo. Allenatore: deciderà Gattuso. Nel senso che sul tavolo c’è a disposizione un foglio bianco da firmare su cui il tecnico del miracolo avrà ampia facoltà di scrivere il ruolo. Squadra: è presto per parlarne, ma mica troppo. Anzi, il vantaggio di aver conquistato la promozione così in vantaggio darà alla società la possibilità di agire in anticipo su certi profili. Prima domanda: squadra da rifare o da completare? Per quanto riguarda il campo di ricerca, prepariamoci ad altri innesti dall’estero, segnatamente dall’Inghilterra. Sapendo però che stavolta certe scommesse non saranno più tollerate (dal campo). Tutte le ipotesi sul giornale.

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