Como, Ludi è categorico:
«Banchini non si tocca»

Il ds definisce «inaccettabile» il primo tempo di domenica «ma non si diventa incapaci nel giro di un mese».

Piena fiducia nel lavoro di Marco Banchini e dei suoi giocatori. La sconfitta contro la Pro Vercelli ha fatto arrabbiare tutti («un primo tempo inaccettabile» lo definisce il direttore sportivo Carlalberto Ludi). Ma non per questo in casa Como si cambiano i programmi e i presupposti. «Non c’è clima da ultima spiaggia, che sarebbe tra l’altro ingiustificato. Più che le parole adesso serve il lavoro, serve analizzare e individuare i problemi che la squadra sta vivendo in questa fase, e risolverli al nostro interno con l’allenatore». Perché, dice Ludi, «non si diventa incapaci nel giro di un mese, così come non si era diventati fenomeni prima».

Che cosa può essere accaduto, allora? «Niente che debba farci mandare all’aria tutto. Io per primo ho apprezzato sin dall’inizio Banchini e il suo modo di lavorare, e continuo a farlo. La proprietà? Michael Gandler è sempre vicino al nostro lavoro, è presente sia con me che con il mister e ci mette nelle condizioni di lavorare al meglio».

L’intervista integrale sulla Provincia di martedì 19 novembre

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