Como, sono diciotto
quelli sotto contratto

Una rosa in buona parte già ben costruita grazie agli accordi pluriennali sottoscritti la scorsa stagione. Limitati i prestiti (Larini, Cicconi, Bianconi, Peli e Ganz) con posizioni da valutare. C’è chi vorrebbe rimanere.

Una rosa in buona parte già costruita. Il Como ha ben diciotto giocatori sotto contratto, grazie alle scelte fatte l’anno scorso quando la nuova proprietà ha dato al ds Carlalberto Ludi la possibilità di concordare praticamente con tutti dei contratti pluriennali. Per due o tre stagioni.

Una scelta precisa è stata anche, di contro, quella di limitare al minimo i giocatori in prestito, che alla fine sono diventati cinque solo perchè in gennaio sono arrivati a dare man forte Eric Lanini e Manuel Cicconi, il primo in prestito dal Parma, il secondo dall’Entella. Gli altri tre prestiti sono, o meglio a questo punto erano, il giovane difensore Alessandro Bianconi del Bologna, Lorenzo Peli dall’Atalanta e poi Simone Andrea Ganz, legato contrattualmente all’Ascoli per altre due stagioni.

Le loro situazioni sono da valutare, e non è detto che questi prestiti non vengano rinnovati, specialmente quelli dei giocatori che sin dall’inizio hanno fatto parte del progetto. Qualcuno di loro, come Ganz, ma anche Cicconi, ha pubblicamente espresso la volontà di restare nel Como. Poi c’è Peli, cresciuto molto nel corso della stagione, che l’Atalanta potrebbe lasciare qui volentieri proprio per completare il suo percorso di crescita, che a Bergamo non sarebbe possibile per il momento a livello di prima squadra. E lo stesso discorso potrebbe valere per Bianconi.

Intanto, comunque, la base su cui costruire il Como 2020-21 è già ampia. I portieri ci sono: Facchin e Bolchini hanno un altro anno di contratto, Zanotti ha appena rinnovato per altre due stagioni. In difesa sono tutti già contrattualizzati: Solini, Crescenzi, Sbardella. Toninelli e De Nuzzo per altri dodici mesi, Bovolon, Loreto e Ferrazzo fino al 2022. In mezzo al campo Celeghin, Raggio Garibaldi, Marano e Iovine hanno firmato fino a giugno 2021, Bellemo ha altri due anni. Poi c’è Gatto, che si stava preparando al rientro a pieno regime e che potrebbe essere praticamente una delle novità per la nuova stagione: il suo contratto con il Como scade tra due anni, nel 2022.

Il reparto su cui si sarà da lavorare di più, invece, sarà l’attacco. Alessandro Gabrielloni è sotto contratto ancora per un’altra stagione. Ci sarebbe poi anche Luca Miracoli, che il Como ha girato durante il mercato invernale alla Feralpisalò in prestito, ma che di fatto ha ancora contratto con il Como per un’altra stagione. Sembra difficile però che possa rientrare a giocare, vista la scelta fatta quest’inverno.

Un’altra situazione da valutare è quella di H’Maidat, contrattualizzato per un anno ma con opzione di rinnovo. Il suo rendimento non è stato all’altezza delle aspettative, sta al Como decidere se dargli un’altra chance. Cosa che potrebbe accadere per il giovane Jean Enrico Kouadio, che ha giocato pochissimo, anche per colpa di problemi fisici, ma che ha fatto vedere cose interessanti. E a proposito di giovani, sicuramente qualcuno dei ragazzi già convocato più volte nella scorsa stagione, come Soldi o Vincenzi, sarà aggregato in pianta stabile alla prima squadra.

Insomma, il gruppo è già fatto. Il contratto non significa che tutti restino per forza al Como, qualcuno potrebbe avere altre richieste o altri desideri. Ma vista anche la situazione particolare di quest’anno, e la solidità economica della società, è difficile che qualcuno voglia andarsene.

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