Como, spunta una nuova cordata
Pronto un fondo di investimento?

Si parla della regia di Tavecchio e persino dell’interessamento di Corrado Passera. Non tarderemo a scoprire se è vero

Cin cin. Alla faccia del fallimento. La cena di Natale del Calcio Como, martedì sera al Delfino Blu di Lipomo, è stata un contropiede morale al periodo ricco di incertezze della società azzurra. Di ottimismo, in verità, la cena ne ha sbriciolato un po’ sul tavolo. Sarà ottimismo di facciata, sarà ottimismo tanto al chilo, ma abbastanza per vivere questi due giorni che ci separano dall’asta con un po’ di leggerezza sul cuore in più. Perché oggi si chiudono le buste. Non quelle di Mike Bongiorno, ma quelle del Rischiatutto azzurro. Oggi stop al televoto, stop alle offerte. Chi è interessato deve mandare la sua proposta entro la giornata odierna. Anche tra i tavoli imperava il fanta-asta: tra i tavoli della cena è rimbalzata l’ennesima indiscrezione. Ve la riportiamo come tale, da mettere in fila sul comò assieme a quella del fantomatico indiano miliardario (presentatosi a Orsenigo, quella volta, non con due. ma bensì quattro modelle), a quella della cordata sarda, quella cinese, quella svizzera. Ora, udite udite: un’operazione in qualche maniera coordinata dal presidente Tavecchio, tramite un fondo di investimenti specializzato nel rilevare società fallite (lo avrebbe fatto anche con una azienda tessile del terrtorio) con la presenza (ri-udite udite) di Corrado Passera come uomo forte locale (nei rapporti co le banche?) e un grande imprenditore.

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