Como, stop in albergo
Poi un allenamento

La Lucchese aveva proposto di giocare alle 20.30, ma per gli azzurri sarebbe stato complicato logisticamente

Il Como era in albergo e si apprestava a prepararsi per trasferirsi allo stadio Porta Elisa, quando è arrivata la comunicazione arrivata direttamente dalla Lucchese: «Abbiamo un positivo, non si gioca». Così il programma della giornata è stato stravolto. I giocatori, invece dell’ultimo ripasso tattico, sono tornati in camera, probabilmente per seguire le partite della serie A, più che il Giro o la MotoGp, mentre la società si è messa a studiare la situazione assieme alla Lucchese. Il protocollo, già andato in scena per altre partite, prevede il rinvio della partita al giorno successivo. Solo che di mezzo, questa volta, c’è un turno infrasettimanale, mercoledì, che rischiava di veder slittare la partita a chissà quando. La Lucchese ha proposto di giocare oggi alle 20.30, per consentire di avere maggiore tempo per avere i tamponi in tempo utile.

Il Como però si è opposto perché avrebbe dovuto pernottare di nuovo a Lucca, perdere un’alta mezza giornata per tornare a Como il martedì e stravolgere il piano di preparazione alla gara con la Pergolettese di mercoledì, adesso però slittata al giovedì (come la gara con la Giana è stata rinviata dal sabato alla domenica). Così il Como non si è accordato sulle 20.30 e l’orario è stato fissato nelle 17.30. Questo impone tempi stretti con i tamponi, che dovranno essere pronti entro le 13.30 e soprattutto non dovranno presentare un numero di positivi che poi possano mettere in forse la partita.

Il Como poi, circa all’orario della partita (più alle 18 che alle 17.30) ha sostenuto un allenamento di rifinitura sul campo di Montecatini (la squadra dorme nella cittadina toscana vicino a Lucca, all’Hotel Plaza).

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