Coppa del Mondo di marcia
Giorgi vicina al podio, squalificata

A Roma nella 20 chilometri la comasca vede sfuggire l’argento (o il bronzo) quando mancavano cinque metri dal traguardo.

Che rabbia. Una squalifica per Eleonora Giorgi, arrivata a poco più cinquecento metri dal traguardo della 20 chilometri di marcia per la Coppa del mondo. La ventiseienne cabiatese ha così visto svanire una medaglia sicura (restava solo da stabilire se d’argento o di bronzo) e un più che probabile primato personale (e quindi nuovo record italiano). Il terzo cartellino ha fatto sparire anche il podio per l’Italia nella classifica a squadre.

Ma Giorgi non esce “distrutta” dalla gara. Certo prima dovrà assimilare l’amarezza di una squalifica arrivata all’ultimo sussulto, ma poi, con serenità, potrà apprezzare gli aspetti positivi. Perché Hong Liu a parte (la cinese si è imposta dominando), la cabiatese ha dimostrato che ha la possibilità di andare a podio, in qualsiasi competizione.

Bellissimo il duello che ha ingaggiato nei chilometri finali con la messicana Gonzales, tutto carattere e grinta. Giorgi non ha avuto paura di fare a sportellate con la centroamericana, rientrando ogni volta che veniva leggermente staccata, replicando ad ogni attacco dell’avversaria. Purtroppo poi è arrivata la squalifica, che nella marcia è sempre in agguato. «Sono molto amareggiato, ormai pregustavo una medaglia», il commento del primo allenatore di Giorgi, Vittorio Zeni, presente a Roma.

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