Corda mette pressione
Tra stipendi e bastone

Il responsabile tecnico a bordo campo a vedere l’allenamento «Dobbiamo vincerle tutte», ha ripetuto ieri, «non ci sono storie»

Segue l’allenamento immerso nel suo Parka blu, a bordo campo. Come una specie di promemoria: «Guardate che vi osservo, eh...». La settimana era cominciata, per Ninni Corda, con la polemica a distanza con l’Olginatese, ma nel mezzo delle sue frecciate alla società lecchese, ci aveva infilato anche un «Quindi torneremo a usare il bastone, devono capire tutti che così non si va da nessuna parte» che faceva presagire provvedimenti.

E infatti pare che la sua ira si sia fatta sentire. Con un minacciato provvedimento di congelamento momentaneo degli stipendi (ma questa non è una novità: già ai tempi del Savona Corda usava questa arma per motivare la squadra dopo passaggi a vuoto, e pare che già questo autunno l’avesse sfoderata dopo un pareggio indigesto: un grande classico, insomma), e con un reiterato ricordo alla squadra di avere massima attenzione, massima concentrazione anche su tutti i dettagli e tutti i particolari.

Come ha reagito la squadra? A giudicare dalla specie di rissa che c’è stata ieri nella partitella di calcio rugby, in maniera vigorosa. Resta da vedere se la pressione sarà sopportata da tutto il gruppo nella stessa maniera. Perché è ovvio che psicologicamente, questa specie di necessità al successo, alla lunga potrebbe avere anche effetti negativi. Ma Corda, dall’alto della sua esperienza in materia, è convinto di no. «Dobbiamo vincerle tutte», ha ripetuto ieri, «non ci sono storie».

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