Cordate per il Como
Qualcosa si muove

Nessun passo ufficiale ma c’è fermento. Però non serve a nulla: conta solo l’offerta ufficiale. Il termine martedì

Drammatico count down. Mancano cinque giorni allo scadere dei termini entro i quali, chi fosse interessato, deve presentare la propria candidatura al neo Sindaco di Como Mario Landriscina, per ereditare il Como sparito dai radar del calcio. Cinque giorni, che in realtà sono tre: nel senso che sabato e domenica gli uffici del Primo Cittadino rimarranno chiusi, e bussare sarà inutile. Peraltro, l’atto formale delle varie cordate, non sarà fatto con presenza fisica o visita in carne e ossa: basterà la candidatura tramite porta certificata, e via. L’indiscrezione più interessante della giornata riguarda il (parecchio) fermento tra personaggi che hanno più o meno gironzolato attorno al Como nel periodo dell’asta, o che erano già vicini al Como. Parliamo dell’imprenditore Stefano Verga, già sponsor del Como, di Fox Town (eventualmente interessata a sostenere economicamente il settore giovanile), dei titolari del Panino Giusto di Milano (che già si erano fatti vivi a febbraio): tutte figure che starebbero valutando l’ipotesi di unirsi. Ma sui rapporti di forza nel gruppo e sul chi vorrà esserci davvero, meglio riaggiornarsi. Potrebbe essere, questo, il gruppo legato all’ex dg Foresti. Sicura la presenza sulla scena dell’imprenditore immobiliare romano Roberto Renzi, portato a Como da Angiuoni (già intercorsi discorsi con il sindaco), così come quella dell’imprenditore comasco Giuseppe Bruccoleri con il tunisino Ali Hajji, legato all’ex giocatore Marco Sinigaglia e in contatto con una famiglia saudita. Infine Salvatore Zangari, 55 anni, imprenditore multitasking, ex proprietario di Carrarese e Pro Sesto. E siamo a quattro.

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