Corti, che brutto volo
E ora non è più in testa

Un brutto high side in gara 1 a Barber e un quarto posto in gara 2 hanno fatto sfumare la leadership nella Superstock Usa. Ma è tutto ancora aperto

Non è stato un weekend felice, quello di Claudio Corti sulla pista del Barber Motorsport. Il sesto doppio appuntamento della Superbike Usa non gli ha sorriso. Con la sua Aprilia Superstock, era scattato dalla seconda casella in gara 1, ma era caduto nella bagarre tra i primi tre. Un high side tremendo, spettacolare, che ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico e la squadra. Per fortuna niente danni, anche se la botta c’è stata. In gara 2 Corti ha lottato ancora al vertice ma non è riuscito ad andare oltre al quarto posto, anche perché debilitato per via dell’incidente della prima gara: «Non riuscivo quasi a respirare, ho stretto i denti, volevo il podio a tutti i costi ma non ce l’ho fatta», ha detto triste. Anche perché avrebbe voluto dedicare a Fabrizio Pirovano, scomparso nella notte tra sabato e domenica, il piazzamento. La classifica ora dice: Herrin (vincitore delle due gare) 218, Fong 200, Corti 198. Prossima gara tra due settimane.

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