Corti in Inghilterra
«Un sogno essere lì»

«Sono eccitatissimo. Chi mi conosce sa quanto io stimi e ami il campionato inglese. Ha un fascino sempre uguale»

Prossima fermata, l’Inghilterra. Claudio Corti “giramondo” domenica correrà la prova del campionato inglese di Superstock 1000 sul circuito di Thruxton. Collezionando una nuova esperienza dopo il campionato americano del 2016 con l’Aprilia e la gara vinta nel campionato russo l’anno scorso.

Corti correrà con una Kawasaki del GR Racing, che poi è la stessa squadra che nella Superbike inglese corre come WD 40, team storico. «Sono eccitatissimo. Chi mi conosce sa quanto io stimi e ami il campionato inglese. Ha un fascino sempre uguale, là si respira un clima che sembra quello della Superbike iridata degli Anni 90. Ho sempre sognato di correrci. Ora è arrivato il momento». Con che prospettive? «Semplice: ho l’accordo per un gara. Se andrà tutto bene, se riuscirò a mettere insieme tutte le tessere del puzzle e andrò forte, ci sarà la possibilità di allungare l’accordo sino a fine stagione». Dura o possibile? «Tutti gli italiani che sono andati a correre là hanno avuto delle difficoltà. Le piste sono particolari, piene di dossi, pericolose. Serve un approccio diverso anche nella messa a punto. Però in America il grado di difficoltà era simile: non conoscevo le piste e altri miei colleghi avevano avuto difficoltà. E là sono andato forte. Molto forte. Vice campione Stock, sei gare vinte. Dunque, se riuscirò a spremere il mezzo, potrei fare bene. Vediamo».

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