Costacurta: «No ai ripescaggi»
Corda: «Impossibile, regole fatte»

«Niente ripescaggi in Lega Pro, i “buchi” saranno coperti dalle seconde squadre dei club di serie A», dice il sub commissario Figc

«Niente ripescaggi in Lega Pro, i “buchi” saranno coperti dalle seconde squadre dei club di serie A». La bomba l’ha scagliata Alessandro Costacurta, subcomissario straordinario della Figc, in un’anticipazione dell’intervista uscita oggi sulla rivista “Undici”. Nella settimana che precede l’inizio dei playoff di serie D, che serviranno poi a comporre una graduatoria per i ripescaggi, un’uscita del genere ha provocato ovviamente reazioni nel mondo del calcio e delle sue componenti. E, ovviamente, anche tra i tifosi del Como che vedono il ripescaggio come l’ultima ancora a cui attaccarsi per la risalita immediata nei professionisti. Che il progetto delle squadre B in Lega Pro sia già partito è comunque un dato di fatto. Se ne sta discutendo nelle sedi competenti da tempo ed è stato uno dei temi della campagna elettorale per la presidenza della Federcalcio. L’iter però prevede almeno un anno di tempo prima dell’introduzione di un cambiamento così importante. Non più tardi di un paio di giorni fa, l’assemblea della Lega Pro è stata chiara: «Il progetto è stato avanzato dal sottoscritto – ha detto il presidente Gabriele Gravina – e da parte nostra l’orientamento è positivo: l’unico problema è che si rifletta sul fatto di un inserimento non prima della stagione 2019/20 perché servono regole e certezze». Quindi “sì”, ma tra un anno. Ninni Corda prova a rassicurare i tifosi: «Sono convinto che non cambierà nulla, non quest’anno. Le norme sono scritte e non possono essere cambiate a stagione non ancora conclusa. Del resto, tante componenti della Figc sono orientate a introdurre questo cambiamento, ma non prima di un anno. Personalmente, do alle dichiarazioni di Costacurta un valore “politico”, visto che a breve ci saranno le nuove elezioni federali».

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