Culpepper-show a Cantù
È il regalo di Gerasimenko

Ingaggiata la guardia Usa voluta personalmente dal patron.

«Sono davvero felice dell’ingaggio di un grande realizzatore e di un giocatore molto spettacolare come Randy Culpepper. Lo considero un po’ un regalo speciale per i nostri fantastici tifosi perché lo conosco bene e sono sicura che saprà infiammare il pubblico con le sue incredibili giocate». Parole e musica della presidente della Pallacanestro Cantù, Irina Gerasimenko, che fanno seguito alla colonna sonora anticipata la scorsa settimana da suo marito Dmitry - il proprietario del club - al nostro quotidiano. «Un giocatore lo sceglierò io e sarà per il pubblico di Cantù, che adoro - rivelava -. E che si merita uno in grado di infiammare le folle con le giocate. Dovrà essere spettacolare, perché i tifosi vengono per lo spettacolo. E ci dovrà far godere». Detto, fatto.

Perché, appunto, la società biancoblù ha annunciato ieri l’ingaggio di Randy Culpepper, 28 anni, guardia statunitense nativa di Memphis, da sempre un pallino di mister Dmitry. Perché il patron del sodalizio brianzolo l’ha voluto con sé già nel 2013 in Russia alla Red October (dopo che per un paio di stagioni in Ucraina al Ferro-Zntu era stato allenato da un tal Kiril Bolshakov...)

L’ingaggio è avvenuto grazie all’intervento diretto di Dmitry Gerasimenko e nonostante Carlo Recalcati - all’indomani dell’arrivo del play Jaime Smith (altra operazione condotta dal binomio Gerasimenko-Bolshakov, con quest’ultimo in particolare a mantenere i contatti con l’agente ucraino del regista statunitense) avesse verosimilmente in mente qualcuno di diverso. Non perché il coach canturino disconosca le qualità tecniche di Culpepper, tutt’altro, quanto perché i due esterni Usa non sembrano completarsi al meglio.

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