Dakar, Cerutti 21° al via

Partenza cauta per il pilota comasco: «Non ho forzato. Il problema più grosso? Le zanzare»

Con la partenza da Assuncion in Paraguay ha preso il via la 39° edizione della Dakar. Tra l’altro un nuovo record: infatti è il 19° paese attraversato tra quelli dell’Africa e quelli del Sudamerica. La carovana con 149 moto 39 quad, 79 auto e 50 camion è scattata puntuale alle 4 del mattino, con il termometro che già segnava 27°, per affrontare la prima tappa. Una prova speciale breve ma non certo da sottovalutare, specialmente per i motociclisti visto che i 39 km di p.s. erano tutti su insidiosissima sabbia che qualche grattacapo l’ha creato, sotto forma di cadute. Per chiudere la prima tappa che porterà la carovana dei 317 equipaggi, bisognava percorrere altri 454 km prima di vedere il traguardo, situato oltre confine, in Argentina. Bene il nostro Jacopo Cerutti, secondo tra i piloti azzurri al traguardo, che conquista la piazza numero 21 con la sua Husqvarna stoppando il cronometro in 30’40” e pagando dal vincitore 2 minuti e 20 secondi: non male, anche perché sarebbe stato da pazzi forzare l’andatura nella tappa che apre la Dakar 2017. «Non ho forzato l’andatura in prova speciale perché non valeva la pena, ma dovevo stare comunque con i primi: questo 21° tempo mi consente di schierarmi tra i primi 25 della classifica assoluta tra le moto e penso che sia una posizione ottima. Oggi la cosa più fastidiosa sono state la zanzare che finita la prova speciale e prima di affrontare il trasferimento, ti mangiavano letteralmente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA