Dall’Olginatese al Pontisola
Il momento no di Gentile

Da oltre un mese a questa parte il giocatore del Como ha infilato una serie di episodi negativi.

È davvero un momento no per Federico Gentile. Che da oltre un mese a questa parte ha infilato una serie di episodi negativi che potevano costare cari alla squadra. E che probabilmente hanno un po’ inciso, perlomeno in alcuni frangenti, sul morale e sui nervi del capitano del Como.

La serie nera è cominciata con l’Olginatese, con il rigore sbagliato, un tiro già affrontato con un po’ di nervosismo perchè sull’azione immediatamente precedente l’arbitro aveva annullato un gol fatto, indicando invece il dischetto. Il fatto che poi sulla respinta del portiere Cicconi avesse segnato non aveva calmato Gentile, mandato fuori con un cartellino rosso proprio nel momento cruciale della gara, quando il Como doveva tentare l’assedio finale.

Due giornate di squalifica, e il rientro con il Mantova. Con un rigore calciato alle stelle, la sua esecuzione dal dischetto peggiore proprio nella partita più importante. Che poi il Como è riuscito a conquistarsi, ma lui dall’errore non si è tanto ripreso, non giocando una grande partita. Bene nella gara successiva a Legnago, dove è anche tornato al gol. Ma male invece contro la Pro Sesto, anche per via di un problema fisico che lo aveva disturbato nella notte precedente. Appena sostituito, il Como ha ribaltato la partita.

Una serie di coincidenze, certo. Ma è indubbio che l’apporto del capitano in questo girone di ritorno, almeno sin qui, sia stato decisamente inferiore rispetto all’andata, in cui è stato praticamente sempre tra i migliori in campo. Ora questa espulsione, discutibile per quanto riguarda l’episodio del rigore, ma nei primi minuti Gentile era già stato ammonito.

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