Della Fiori scommette su Young
«Abbiamo scelto la motivazione»

Ieri la presentazione del nuovo arrivato in casa Acqua San Bernardo

Maglia numero 1, uno sguardo sufficientemente “hard” e nessuna ansia per la nuova avventura lontano dagli Usa. Cameron Young, l’ultimo arrivato alla Pallacanestro Cantù, ha fatto capire di non temere la sua prima sfida dopo il college.

E quella scelta, quel numero sulla schiena, è già un una dichiarazione d’intenti: «Si gioca per vincere, per migliorare, quindi questo è il numero giusto. Ma è anche una questione di gusti: è il mio numero preferito, l’ho avuto negli ultimi tre anni al college».

Ventitré anni, Young arriva da Inglewood, in California, e in America è stato un vero “bomber” nella sua ultima stagione a Qunnipiac. Con lui Cantù ha chiuso il cerchio, completando il roster: sei americani e sei italiani.

E – altra idea di marketing - dopo Kevarrius Hayes alla Dg Italia, anche per Young la presentazione è avvenuta nel cuore – lo show room aziendale - di uno sponsor del club, la Tabu che sarà partner nel prossimo triennio: Young ha anche sfidato al tiro bambini e dipendenti.

Il gm Daniele Della Fiori ha spiegato le ragioni dell’ultima scelta di mercato: «L’ultimo giocatore è sempre il più difficile: lo vuoi, alto, grosso, leader, che difenda e faccia canestro. Stavamo cercando l’occasione giusta e abbiamo mantenuto la linea seguita con il resto della squadra. Lui ha tutte le caratteristiche che cercavamo, ha la taglia per fare la guardia e l’ala piccola. Cercavamo esperienza, ma alla fine abbiamo scelto la motivazione, che spesso è un fattore determinante. Spero che Cantù sia per Cameron quello che è stato per tanti altri giocatori, ossia un grande trampolino di lancio».

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