Dolce ossessione Como
«Vincere a tutti i costi»

Banchini: «La chiave deve essere sempre quella, un approccio che sia subito grintoso e aggressivo»

Il dubbio che raggiungere la vetta potesse avere qualche involontario contraccolpo ormai è ampiamente superato. La preoccupazione di ogni settimana per mister Banchini è e rimane solo quella rivolta alla partita di turno. «Insidiosa, sia perchè affrontiamo una buona squadra sia per il fatto che precede una sosta. Non esiste altro che la vittoria per noi, per poter poi dedicarci a quindici giorni di lavoro che saranno fondamentali per affrontare il finale».

Nient’altro che la vittoria. E questo Como del resto non pensa ad altro da un bel po’. In trasferta si è vinto per cinque volte di seguito, e solo quel pari sciagurato con l’Olginatese ha interrotto una serie di successi strepitosa. Dodici vittorie nelle ultime tredici partite. «Numeri eccellenti, ma che avranno valore reale solo alla fine. Il principio deve continuare a essere questo: vincere la prossima gara per arrivare vittoriosi in fondo. Ogni partita va affrontata così». E questa con il Pontisola sarà qualcosa di diverso rispetto alla gara di andata, quando il Como vinse 4-1. «Loro sono molto cresciuti, e in questo momento non hanno nulla da perdere. Sono in una posizione di grande tranquillità, con la speranza di poter riaprire la loro corsa ai playoff. La chiave deve essere sempre quella, un approccio che sia subito grintoso e aggressivo. Loro hanno giocatori veloci, una boa eccellente in attacco come Recino, hanno tecnica ed esperienza in mezzo al campo, dei fuoriquota molto rapidi. Dobbiamo prendere subito il controllo del gioco, e far vedere chi siamo e cosa vogliamo».

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