E Como si è rimessa in... marcia
Ci sono le basi per stagioni d’oro

Il movimento si sta imponendo come mai successo in passato.

Solo negli anni d’oro del ciclo dell’Atletica Mariano (siamo agli inizi del duemila) la marcia comasca era riuscita a conquistare tre vittorie in una tappa del Trofeo Frigerio.

Ma nemmeno allora, ai tempi di Alessio Marnoni, Alice Turri ed Elisa Di Vincenzo, il movimento provinciale del “tacco e punta” era riuscito a portare sul podio, nella classifica finale, quattro atleti.

Il “miracolo” si è verificato quest’anno con l’oro di Elisabetta Ippoliti tra le Cadette; l’argento di Amos Vittori tra i Cadetti e il bronzo di Vittoria Di Dato tra le Cadette e Leda Ronchetti tra le Allieve.

Ieri come allora, protagonista nelle vesti di allenatore, Vittorio Zeni. «Diamo il giusto merito a Carlotta Pagani (che segue, in particolare Ippoliti e Di Dato ndr) - dice il tecnico di Villa Guardia che nel suo curriculum ha pure la “scoperta” di Eleonora Giorgi -. È un’allenatrice giovane, ma che sta facendo molto bene, grazie anche alla grande preparazione».

Il futuro, almeno a livello tecnico, è assicurato. «Il prossimo anno non avremo più Cadetti -aggiunge Zeni -. Dovremo aspettare la crescita dei più giovani, ma soprattutto l’innesto di forze nuove. Non è facile, anche se si vince, “arruolare” i più piccoli. La marcia non è una specialità che affascina, chi si avvicina all’atletica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA