Ellis: «Vado di corsa
e ho tante altre qualità»

Il nuovo americano si è presentato: «So essere utile in molte situazioni e giocare in più ruoli».

«Eccitazione» è stata la parola più utilizzata nel corso del primo incontro con la stampa di Perry Ellis, il nuovo americano della Pallacanestro Cantù. L’ha usata per primo coach Sodini, evidentemente soddisfatto dell’arrivo dal campionato australiano di un giocatore che gli aumenterà le rotazioni. E non solo.

Ci tiene a essere lui stesso a introdurre il nuovo cestista e le sue parole sono inequivocabili: «Sono eccitatissimo nell’averlo qua con noi e per averlo scelto. Lui si è presentato con una faccia stupenda: da quando è atterrato, probabilmente non ha ancora dormito e ha già dato segnali chiari di attenzione e disponibilità verso tutte le persone con cui si è interfacciato. Credo che questo atteggiamento ci dice già molto di quello che farà in campo. L’ho visto in azione seppur per poco nel 5 contro 5, ho già capito che è dotato di una grande intelligenza tattica».

E se il coach è su di giri, anche Ellis - anche se visibilmente provato dal jet lag - non è da meno: «Sono felice di essere qui, per me Cantù rappresenta una grande occasione professionale, ma anche un’esperienza che avrei voluto vivere. In questo momento sono eccitato anch’io, non vedo l’ora di poter dare una mano alla squadra».

Come ha sottolineato anche Sodini, è pronto a farlo grazie alla sua duttilità: «Offro corsa e tante altre qualità, in generale amo fare cose diverse, ritengo di poter essere utile in molte situazioni e giocare in più ruoli. Ho voglia di imparare tanto: non conosco i giocatori delle squadre italiane, ma sono pronto a studiarli per affrontarli meglio».

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