Errigo- Di Francisca
Che guerra nella scherma

Accuse, polemiche e critiche tra le due ex amiche della scherma italiana. Che stanno occupando i giornali

L’affondo di Elisa Di Francisca; la parata di Arianna Errigo e il contrattacco di Di Francisca. A prima vista può sembrare la descrizione di un assalto -uno dei tanti - in una normale gara di scherma, tra le due “prime donne” dell’Italfioretto in rosa. Invece è il resoconto cronologico di una querelle, via social e carta stampata, tra le due campionesse che sta infiammando il mondo della scherma.

Il botta e risposta degli scorsi giorni è finito su tutti i giornali. sembrava finita. L’accusa di Di Francisca a Errigo di non fare gruppo, la risposta di Arianna («Pensi a fare le stoccate giuste invece che a rilasciare dichiarazioni»). Sembrava chiusa. Invece ieri Di Francisca è andata di sciabola più che di fioretto: «È invidiosa da quell’oro a Londra. Sono anni che parla male di me. Arianna è ancora bambina, deve crescere. Da otto anni divide la squadra con capricci e accuse, la Federazione doveva fermarla»). Roba che se succede nel calcio, apriti cielo.

Errigo a Como ha tanti tifosi e non potrebbe essere altrimenti visto che ha indossato per anni la casacca della Comense Scherma con la quale ha anche vinto l’argento alle Olimpiadi di Londra 2012. Adesso non è più nerostellata, ma i rapporti sono rimasti ancora molto cordiali. «Con Arianna ci sentiamo ogni tanto - dice Serena Pivotti, maestra alla Comense Scherma, grande amica della monzese -. Di quello che è successo negli ultimi giorni, non ho parlato, anche perché mi sembrano questioni “private”». Tutto è iniziato da Di Francisca che ha rilasciato un’intervista. «Il problema è che non vinciamo -ha detto l’oro individuale a Londra 2012 -. Noi prima gareggiavamo, ballavamo e cantavamo:sembra una cosa stupida ma faceva gruppo. Adesso ognuno si fa gli affari propri». Le parole non sono andate giù ad Errigo, che l’ha presa come un attacco personale. «Avrei voluto ricevere le critiche di persona, così come le mie compagne, non leggerle su un giornale – la replica via social -. Non è la prima volta: abbiamo fatto passare la cosa molte volte ma ad un certo punto è giusto rispondere. ,Quello che mi sento di dire è che probabilmente se il mio obiettivo fosse veramente quello di compattare la squadra proverei a rivolgere parola alle mie compagne invece di andarle ad incolpare sui giornali».

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