Eurocadette, è Ferrari
la migliore della Comense

Per Carlotta arriva l’undicesimo posto, ventunesima De Biasio

Undicesima Carlotta Ferrari, ventunesima Irene De Biasio. 142° su 180 Isaia Napolitano. Gara in chiaro scuro per la Comense Scherma, impegnata a Roma nel circuito europeo Cadetti di fioretto.

Le attese più grandi erano nel femminile, dove però Carlotta Ferrari si è fermata negli ottavi, mentre Irene De Biasio è uscita nel turno precedente. Ha affrontato una sola diretta invece Isaia Napolitano:dopo il girone con una sola vittoria, il nerostellato è stato bloccato dal francese Vavouil, dopo una bella lotta, per 13-15.

Gironi buoni ma non eccezionali per le due comasche con Ferrari che pagava la sconfitta con il 16° posto e De Biasio (anche lei un solo stop) che scivolava sino al 28° rango per il bilancio delle stoccate. Entrambe bypassavano il primo turno. Il cammino di Ferrari iniziava con il roboante 15-1 inflitto alla turca Karataban. Più combattuto il match contro la statunitense Jing con la nerostellata che chiudeva con lo score di 15-9. Nei sedicesimi andava in pedana il derby italiano con Beatrice Bibite, con l’allieva dei maestri Serena Pivotti e Massimiliano Bruno che portava a casa il successo per 15-6. Negli ottavi arrivava il capolinea per la comasca. Di fronte la statunitense Cheng, che era uscita dai gironi con il numero uno di giornata.

L’atleta a stelle e strisce riusciva a condurre l’assalto dalla sua parte, chiudendolo con il punteggio di 15-11. Ferrari doveva così accontentarsi di un posto di poco fuori dalla top ten. Peccato perché l’avversaria era ampiamente alla sua portata, visto che poi si è bloccata contro l’israeliana Druck. Irene De Biasio iniziava il cammino con il derby vincente contro Ludovica Curti (punteggio 15-8). Nel turno successivo l’atleta della Comense Scherma soffriva un po’ ma si liberava per 15-12 della spagnola Gaydos. Nei sedicesimi si interrompeva però la corsa della nerostellata che era costretta a farsi da parte,anche lei come la compagna di colori Ferrari, da una statunitense, dalle chiare origini asiatiche.

Hung (questo il cognome della “castigatrice” della comasca) si imponeva con il punteggio di 15-10. De Biasio veniva vendicata nel turno successivo dall’azzurra Calvanese che metteva fuori per 15-5 la statunitense.

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