Felleca inibito 2 mesi
E attacca gli arbitri

Nuove sanzioni per il caso Corda. E intanto l’ad attacca l’arbitraggio: «Si devono dimettere»

Due mesi di inibizione e 2000 euro di multa a Roberto Felleca, in qualità di amministratore delegato del Como, e 2500 euro di multa alla società. Il Tribunale federale si è espresso così ieri in merito alla questione Corda per la parte di responsabilità della società. Responsabilità ritenuta sia diretta che oggettiva.

Roberto Felleca, che poi è stato un fiume in piena dopo la vittoria contro l’Inveruno. Sarà lui, con il presidente Massimo Nicastro – in regime si silenzio stampa – a parlare della partita. E l’obiettivo, come spesso è capitato nel corso del campionato, è stata la direzione dell’arbitro, Rosario Antonio Grasso di Acireale: «Anche stavolta abbiamo giocato in inferiorità numerica e subìto il potere decisionale dell’arbitro. Per fortuna abbiamo vinto, ma se avessimo pareggiato parleremmo di quel rigore inesistente fischiato dopo 3 minuti e di un campionato probabilmente perso».

Ci va giù pesante l’amministratore delegato del Como: «O si dimette il designatore Trefoloni, o lo fa l’arbitro di oggi. A Como subiamo continue provocazioni. Noi ci mettiamo anche del nostro, abbiamo una struttura tecnica esuberante, ma l’arbitro non può passare ogni volta dalla nostra panchina ed espellere qualcuno».

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