Ferrari sul podio
«Ispirata da Errigo»

«Arianna sin da piccola è stata uno dei miei punti di riferimento. Mi piacerebbe un giorno arrivare al suo livello»

un passo dal tetto del Mondo. Carlotta Ferrari ha riportato la Comense Scherma sul podio di una gara di Coppa del Mondo Under 20 di fioretto individuale.

Era dai tempi di Arianna Errigo che non si poteva festeggiare un risultato così importante in casa nerostellata. Il secondo posto di Zagabria vale anche di più visto che Ferrari, oltre a difendere i colori della società di via dei Partigiani, è comasca doc.

Eppure la partenza sulle pedana della capitale della Croazia non era stata delle migliori con le due sconfitte nel girone (con una russa ed una tedesca) che hanno rischiato di complicare il percorso.

«Nelle gare di alto livello non è facile fare tutte vittorie al girone- spiega Ferrari, 18 anni compiuti il 2 ottobre -. Non è cambiato molto dal girone alle dirette: avevo voglia di vincere e di arrivare in fondo. Queste competizioni mi hanno insegnato che non bisogna pensare alle botte prese ma cercare di mettere subito la prossima, ed è quello che ho fatto.

L’argento con lo stop in finale con la statunitense Scrugg, ti soddisfa oppure sei rammaricata per l’oro accarezzato?

Quando arrivi all’atto decisivo certamente vuoi vincere, ma sono molto soddisfatta del risultato. So di aver dato il massimo e questa è la cosa importante.

Ci tenevi tantissimo alla gara di Zagabria, aspettavi da tempo di gareggiare in Coppa del Mondo. Ti sei anche messa in isolamento per non rischiare di essere positiva al Covid.

Dopo Natale sono subito partita per il ritiro con la Nazionale Under 20 a Roma. Quando sono tornata a casa mi sono messa in isolamento per non saltare gli appuntamenti successivi che per me erano molto importanti: il ritiro con la Nazionale assoluta e la prima gara di Coppa del Mondo dell’anno. È un periodo difficile per tutti e bisogna fare molti sacrifici e stare attenti, sempre»

Cosa ti hanno portato i due allenamenti consecutivi in Nazionale?

Mi sono serviti tanto. Mi sono potuta confrontare ed allenare con le ragazze migliori d’Italia. Mi hanno permesso di arrivare a Zagabria pronta fisicamente, tecnicamente e mentalmente.

In casa Comense è impossibile non fare confronti con Arianna Errigo.

Arianna sin da piccola è stata uno dei miei punti di riferimento. Mi piacerebbe un giorno arrivare al suo livello e potermi togliere tutte le soddisfazioni che pure lei si è tolta.

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