Fraquelli, un ct d’oro
Ha vinto con le donne

Classe 1972, è stato prima atleta e attualmente allenatore capo della Lario, oltre che tecnico nazionale, quale responsabile del settore olimpico femminile

Le ragazze del Team Italia hanno festeggiato con il loro coach Stefano Fraquelli un successo azzurro che con l’oro di Cesarini e Rodini apre una pagina nuova della storia del canottaggio azzurro. Tra rinvii e paure del Covid 19, il cammino in rosa è sempre stato in crescendo: prima la qualifica per la finale del quattro di coppia che non avveniva da Los Angeles 1984, con il boicottaggio della Russia e dei Paesi dell’Est. La ciliegina sulla torta l’oro del doppio pesi leggeri.

«La gara del doppio Pesi Leggeri femminile - commenta Stefano Fraquelli - è stata un’esperienza pazzesca, una gara combattutissima, ma rappresenta solo la punta dell’iceberg di un movimento che sta crescendo sia in Nazionale, come dimostrano le altre tre barche qui presenti, e sia nelle società, che rappresentano sempre il nostro bacino di utenza e che con il loro grande lavoro ci permettono di impostare il nostro. Tornando a Cesarini e Rodini, sono stati mesi travagliati, le problematiche fisiche che avevano afflitto Valentina ci hanno fatto preoccupare, ma poi da quando è risalita in barca è tornata la fiducia, e con essa, questo straordinario risultato. Devo ringraziare la Guardia di Finanza, della quale faccio parte, che mi ha permesso di fare questo percorso durato cinque anni consentendo all’Italia di entrare nella storia dello sport femminile nazionale. Ora spero davvero di ripartire da questa medaglia d’oro, da questi risultati del settore femminile, tutti, e proseguire anche in futuro sempre con l’appoggio del mio Comando e delle Fiamme Gialle».

Stefano Fraquelli, classe 1972, è stato prima atleta e attualmente allenatore capo della Lario, oltre che tecnico nazionale, quale responsabile del settore olimpico femminile. Una carriera straordinaria la sua con la partecipazione come riserva a Sidney 2000, il titolo mondiale 2002 in otto pesi leggeri, 15 titoli italiani, 5 ori internazionali, oltre a tanti argenti e bronzi.

A differenza del fratello maggiore Danilo (classe 1968), campione del mondo in otto pesi leggeri nel 1989, che è cresciuto alla Lario, lui ha iniziato la carriera da vogatore alla Menaggio, come Ruta.

Nel 1994 è passato alla Lario, con i cui colori ho vinto il mio primo titolo italiano Under 23, entrando poi nelle Fiamme Gialle. Continua ad essere l’allenatore capo della Lario e dal 2017 è responsabile del gruppo olimpico femminile. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA