Gabrielloni nuova scommessa
«Io in B, pronto a giocarmela»

«Non ho paure, non ho dubbi su quello che potrò provare a dare anche quest’anno»

Non è passato poi così tanto tempo da quando Alessandro Gabrielloni si chiedeva se sarebbe stato capace di confermarsi in serie C come aveva fatto in serie D. Più che un dubbio, era uno stimolo, «e mai avrei immaginato che oggi mi sarei chiesto la stessa cosa per la serie B. La cosa più bella è proprio questa, avere ancora una volta nuovi obiettivi, un nuovo salto da compiere, si riparte da zero».

Lui sarà il portabandiera di chi in serie B non ha mai giocato, ma anche di chi – e sono rimasti in pochissimi, qualcuno peraltro potrebbe anche partire prima dell’inizio del campionato – sta portando addosso questa maglia da qualche anno, dalla serie D. «E questo mi dà certamente tanto orgoglio. Io prima di Como ero abituato a cambiare sempre squadra, qui invece ho avuto il tempo di crescere, di maturare, di sapermi guadagnare ogni anno il posto. Non ho paure, non ho dubbi su quello che potrò provare a dare anche quest’anno. Spero di toglierne anche a chi può averne».

Gabrielloni, come tanti altri suoi compagni, sperava forse in un allungamento di contratto che ancora non è arrivato. La società, peraltro – unica eccezione per ora il prolungamento per Bellemo - ha adottato praticamente con tutti la stessa politica.

«In parte è anche comprensibile, il mercato è ancora all’inizio e ci sono tante valutazioni da fare. Del resto, se siamo ancora tutti qui, e stiamo lavorando con entusiasmo, vuol dire che siamo felici di starci e che c’è amore per questa maglia. L’ambiente è bello, il gruppo è unito, tra di noi stiamo bene, e speriamo quindi che ogni incertezza si chiarisca presto. Io personalmente di fiducia ne sento tanta nei miei confronti, da parte dei compagni, del mister, del pubblico».

Ed è forte anche il desiderio di tenere sereno e cementato un gruppo sulla cui forza i giocatori contano molto. «Abbiamo vissuto sulla nostra pelle come sia importante, soprattutto nei momenti di difficoltà. Io sono certo che possa essere un fattore determinante anche in serie B, pur sapendo che le difficoltà saranno maggiori. Siamo felici anche del fatto che i nuovi acquisti siano tutti ragazzi che si sono saputi ambientare subito bene. L’aspetto umano e caratteriale è quello che conta di più. E sappiamo anche che la società è attenta da questo punto di vista nelle sue scelte».

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