Galbiati debutta da coach azzurro
In Lettonia con l’Italia Under 18

L’inverighese guida tecnica dei ragazzi ai campionati europei di categoria.

La prima volta come coach della nazionale italiana Under 18 di sambo. Mattia Galbiati, debutta nell’importante ruolo, domani e domenica a Riga, in Lettonia, nei continentali giovanili dell’arte marziale (un misto tra judo e lotta).

L’inverighese (32 anni) è stato uno dei primi ad avvicinarsi al sambo. «Dopo la mancata qualificazione olimpica nel judo, mi sono preso una pausa di riflessione - spiega il comasco che ha iniziato l’agonismo nella Virtus Arosio -. Nella palestra dell’Isao Okano di Cinisello Balsamo, si è sempre praticato anche il sambo e Roberto Ferraris, segretario della federazione internazionale, ha insistito affinché provassi. E così è stato».

La nuova avventura parte subito col botto. Quell’anno (2013) l’Italia ospita gli Europei e Galbiati ottiene un lusinghiero quinto posto. «Mi sono appassionato subito - ricorda l’inverighese -, rispetto al judo il regolamento è molto più permissivo e quindi il bagaglio tecnico è più ampio. Sento di potermi esprimere appieno e mi diverto di più». Nel 2017 vince l’oro ai campionati dell’Unione Europea. Da cinque anni organizza ad Arosio il torneo alla memoria del padre Dario Galbiati, che nel 2020 diventerà gara nazionale federale di Sambo. Ora il grande passo come tecnico, senza però dimenticare l’agonismo, visto che nel prossimo anno ha già degli impegni importanti.

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