Gatto fermo ai box
Il solito malanno

Da protagonista assoluto della promozione del Como in serie B, con quattordici gol e molto altro, a una manciata di minuti contro l’Ascoli

Da protagonista assoluto della promozione del Como in serie B, con quattordici gol e molto altro, a una manciata di minuti, meno di dieci, nel finale della partita contro l’Ascoli.

Dov’è Massimiliano Gatto, l’attaccante che fino a pochi mesi fa era uno dei simboli più brillanti, una delle armi più pericolose ed efficaci della squadra di Jack Gattuso? La scelta di non farlo giocare, purtroppo, non è una scelta tecnica. Gatto, difatti, è stato convocato in due sole occasioni quest’anno, con l’Ascoli appunto e nella successiva partita con il Frosinone in cui è rimasto fermo in panchina.

Il problema che lo aveva tenuto fermo praticamente per tutta la stagione 2019-20, prima che ci pensasse il Covid a bloccare tutto, è tornato a manifestarsi in maniera pesante. Periostite, questo è il nome tecnico. Infiammazione del perostio, la membrana che avvolge l’osso. Il problema l’anno scorso era stato risolto, sollevando Gatto anche dai fortissimi dolori che aveva dovuto patire nei mesi precedenti. Al punto da avere persino in alcuni momenti difficoltà a camminare normalmente.

Quello che l’anno prima aveva complicato le cose era stata anche la difficoltà di diagnosticare con esattezza la patologia, il che aveva portato ad allungare i tempi anche per trovare le cure idonee. Stavolta questo problema non c’è, e la situazione per il giocatore è meno dolorosa. Ma al momento, Gatto è completamente fermo. Non si può allenare, e la tempistica di una sua possibile ripresa non è ancora definibile. Peraltro, i problemi avevano già cominciato a manifestarsi quest’estate, durante il lavoro in ritiro. Gatto non era stato convocato per la partita di Coppa Italia e per le due prime giornate di campionato, aveva provato a rientrare dopo la sosta di settembre, ma è stato poi necessario fermarlo ancora.

Insomma, un calvario che non è ancora finito, e che sta privando Gattuso e il Como di un giocatore che avrebbe potuto essere una pedina importante per l’attacco, e che si era assolutamente meritato la possibilità di avere un’altra chance in B, categoria in cui peraltro ha già giocato quattro campionati negli anni scorsi. Dopo aver scoperto anche la sua vena di bomber, pur in serie C, sarebbe stato ancora più interessante vederlo all’opera.

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