Gattuso, occhio all’Olbia
«Squadra pericolosa»

«Non c’è tempo da perdere per gioire quando vinciamo, e non ne abbiamo nemmeno per riflettere troppo sulla sconfitta»

«Non c’è tempo da perdere per gioire quando vinciamo, e non ne abbiamo nemmeno per riflettere troppo sulla sconfitta», dice Giacomo Gattuso. Il mister del Como non può, però, non ripensare al ko di sabato a Busto prima di tuffarsi nella trasferta di Olbia.

Un pensiero che non lo carica, però, di preoccupazioni particolari. «Avevamo preparato la partita in un certo modo, ma è arrivato subito il loro gol che ha indirizzato la gara in maniera ancora più favorevole alle caratteristiche dell’avversario. Sinceramente, noi abbiamo giocato un buon primo tempo, creando anche diverse occasioni, poi c’è stata anche l’espulsione che ci ha reso tutto più difficile...».

Che si sia trattato della terza sconfitta esterna in quattro gare secondo Gattuso non significa che ci sia uno specifico problema sulle trasferte, «sono singole gare, episodi che possono capitare sia in casa che fuori, e in cui, Lecco a parte, noi siamo comunque sempre rimasti in partita dall’inizio alla fine. Abbiamo lavorato, certo, per migliorare determinate situazioni», da due gare si prende gol su corner, per esempio, «ma si è trattato anche di distrazioni, errori individuali, «che - spiega il tecnico - stiamo correggendo e mi auguro non accadano più».

A questo punto, però, Olbia diventa l’ennesimo importante esame di maturità, «e sarà un’altra partita complicata. L’Olbia gioca bene, è forte a livello offensivo, soprattutto in casa è una squadra che aggredisce alta. Una partita da giocare e gestire con grande equilibrio, e i miei giocatori continuano ad avere una grande unione e una forte voglia di stupire».

Jack non nasconde che in questo momento si corre il rischio di avere anche qualche problema di organico, «che non deve mai essere un alibi comunque. Purtroppo abbiamo infortunati di lungo corso, potenziali titolari e questa è la cosa che mi dispiace di più, ma anche altri piccoli problemi. Diciamo pure che è la mia unica preoccupazione, quella cioè, in un momento in cui potremmo non essere brillantissimi, di riuscire a evitare gli infortuni e a gestire bene le forze. Ci vuole anche un po’ di fortuna», e in questi giorni i giocatori che hanno problemi più o meno grandi sono diversi.

Intanto però a Busto una delle poche note positive è stato Daniels, - «ha fatto un’ottima gara, calcia bene le punizioni, è un giocatore molto inquadrato a livello caratteriale e si sta ambientando sempre meglio, potrà esserci molto utile» - ed è tornato a farsi vedere, anche grazie al gol, Walker, «anche lui ha avuto problemi fisici ma si è ripreso bene, è un ragazzo con molta voglia, sta molto bene anche a livello di testa. Abbiamo bisogno di tanta energia, e lui ne ha».

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