Gilardoni: «Io tra i big dei rally»
Così è diventato (un) grande

Per la prima volta nell’italiano nella categoria assoluta: è andato forte «Abbiamo auto troppi guai, ma quando era tutto liscio ho fatto tempi da top five».

Kevin Gilardoni ha 26 anni e ha corso in numerose categorie dell’automobilismo. Ruote scoperte (dove a 18 anni era un talento vero), Nascar, Gt. Da qualche anno ha preso la via dei rally e in questo 2018 possiamo dire, usando un eufemismo, che è diventato grande.

Per la prima volta ha corso nel campionato italiano nella categoria assoluta, sfidando campioni come Andreucci e Scandola. Kevin se l’è cavata bene, praticamente sempre nella top ten, con prestazioni addirittura nella top five. Insomma, una stagione che ha invogliato il pilota di Grandola e Uniti ad andare avanti, a progettare un futuro ai massimi livelli nel rallismo italiano.

«Sono soddisfatto - racconta Kevin -. I risultati possono essere fuorvianti perché spesso abbiamo avuto noie tecniche che ci hanno frenato. Mi sono capitati più guai quest’anno che in tutti i miei anni di corse messi assieme. Però quando tutto era a posto, abbiamo pestato duro. Come a Roma, dove ero ottavo nell’europeo. Per questo, dopo quattro gare ho scelto di cambiare e passare al team HMI con la Hiunday. Mi sono trovato benissimo, a Roma siamo andati forte e adesso stiamo parlando perché sarebbe bellissimo poter proseguire insieme. È la squadra di Corrado Fontana, che mi ha aiutato molto. Lì sto davvero bene».

L’intervista integrale sulla Provincia di giovedì 6 settembre

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