Giorgi bronzo mondiale
nella 50 chilometri di marcia

La comasca di Cabiate splendida a Doha: «È una medaglia che dedico a me stessa»

Arriva una medaglia per l’Italia nella 50 chilometri di marcia ai Mondiali di Doha. L’azzurra di Cabiate Eleonora Giorgi è terza nella gara più lunga, svolta nel cuore della notte e in condizioni ambientali difficili per il caldo.

Sulle strade della capitale del Qatar, la trentenne lombarda delle Fiamme Azzurre corona il suo sogno al termine di una prova di carattere, in cui riesce a superare alcuni momenti di crisi per mantenere il vantaggio nei confronti delle inseguitrici. Il tempo finale è di 4h29:13, nettamente più alto rispetto al primato europeo di 4h04:50 da lei realizzato a metà maggio, vincendo in Coppa Europa all’esordio sulla distanza. All’arrivo c’è il sorriso sul volto dell’atleta allenata dall’ex cinquantista Gianni Perricelli, due bandiere tricolori in mano e tutta l’emozione per il primo podio in un grande evento internazionale, dopo averlo cercato più volte in passato nella 20 chilometri.

Con questa diventano 44 le medaglie azzurre nella storia della manifestazione, la sedicesima nella marcia. Doppietta cinese con l’oro a Liang Rui in 4h23:26 davanti alla connazionale Li Maocuo, argento in 4h26:40. Quarta l’ucraina Olena Sobchuk, 4h33:38 e alla fine oltre quattro minuti di ritardo sulla Giorgi, invece non completano la gara le altre due azzurre Nicole Colombi e Mariavittoria Becchetti. Tra gli uomini, sedicesimo Michele Antonelli in 4h22:20 e ritirato Teodorico Caporaso, mentre il giapponese Yusuke Suzuki si prende il successo con 4h04:20 respingendo la rimonta del portoghese Joao Vieira (4h04:59) e del canadese Evan Dunfee (4h05:02).

«È la prima medaglia italiana in questi Mondiali - esulta Eleonora Giorgi - e la prima anche per me. Sono contenta e fiera di averla conquistata con la maglia della Nazionale. Ho usato testa, gambe e soprattutto il cuore, per superare i problemi di stomaco che mi hanno rallentata, ho anche rischiato di non farcela, ma ci tenevo veramente tanto. Sapevo che era un’occasione da cogliere e non volevo lasciarmela scappare. Una gara difficile per tutti, nessuno è abituato a competere in queste condizioni. Per me questa medaglia ha un valore inestimabile, è qualcosa di grande, al termine di una stagione magica. La dedico a me stessa, per aver tenuto duro e aver creduto in questo sogno senza mai arrendermi».

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