Grassi: «O arriva la proposta
O sciolgo il Basket Mariano»

L’ultimatum da parte del presidente del club di serie B femminile.

«Se entro la prima settimana di giugno non arriveranno proposte concrete, in qualsiasi forma, che garantiscano il proseguimento dell’attività, escludendo però ogni mia partecipazione dirigenziale, mi vedrò obbligato ad intraprendere le procedure per lo scioglimento dell’Associazione».

È un appello disperato quello del presidente Maurizio Grassi per salvare in extremis il Basket Femminile Mariano Comense. La storica società biancoverde, nata 52 anni fa dei quali 28 in serie B e 19 in serie C, è a un passo da una clamorosa scomparsa. L’allarme era stato lanciato dopo lo sfratto dalle palestre comunali, poi il disimpegno dello stesso Grassi e le difficoltà legate alla pandemia hanno fatto il resto.

«I motivi sono molteplici - spiega Grassi -. A cominciare dalle difficoltà di reclutamento, a cui abbiamo sopperito negli ultimi tre anni solo grazie all’ottima collaborazione con Basket Costa Masnaga».

Poi il contestato nodo palestra. «Anche di recente c’è stata l’ennesima chiusura dell’Amministrazione comunale, che per voce del sindaco ha confermato i criteri per la concessione degli impianti, subordinati al numero di tesserati residenti. Voglio ricordare che l’ultimo gruppo di ragazze residenti, è stato costretto a emigrare nella Pol. Comense perché l’Amministrazione ci aveva tolto i due turni di allenamento, a dimostrazione di quanto siano iniqui i criteri».

Altri problemi ? «La difficoltà di coinvolgere dirigenti disposti a impegnarsi, per garantire una gestione ottimale della società. Devo però ringraziare tutti i genitori delle atlete che hanno sempre contribuito alla conduzione dell’attività. La mancanza di solidarietà da parte delle altre Associazioni sportive, ognuna impegnata a coltivare il proprio orticello, anteponendo i propri interessi. E per ultimo, la recente emergenza sanitaria pone enormi interrogativi su come potrà essere la gestione sportiva nella prossima stagione».

In conclusione, afferma Grassi, «tutto questo mi porta a considerare che a Mariano non esistono le condizioni per una società di basket femminile. La città quindi non merita l’impegno di tempo ed economico che il sottoscritto e gli altri dirigenti hanno dedicato alla sopravvivenza dell’Associazione. Dopo tutti questi anni, mi toccherà guardare all’eventuale scioglimento con moltissima amarezza, e lascio immaginare la frustrazione per arrivare a questa decisione».

I giorni per salvare la società marianese quindi sono contati. Viceversa il titolo di serie B sparirà o verrà ceduto, e le tre squadre giovanili potrebbero andare a Nibionno o altrove sotto il “cappello” di Costa Masnaga.

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