Grazie lo stesso, immensa Cantù
Ko al supplementare, niente finale

La Mia di Sodini non ripete la prestazione e l’impresa contro Milano ed esce dalla Coppa Italia perdendo con Brescia

Niente da fare, e che peccato per un’eroica Red October Mia Cantù. Che arriva a pezzi al supplementare della semifinale di Coppa Italia e che lascia spazio alla Germani Brescia. E la finale sarà contro Torino che ha superato Cremona, sempre al supplementare.

Il finale della sfida con i bresciani è 82-87, ma la squadra di Sodini esce a testa alta, perché ha fatto tutto, ma davvero di tutto, per rimanere attaccata al grande sogno. Svanito sul più bello, soprattutto per via dei falli e degli infortuni, oltre ai già annunciati forfeit di Culpepper e Crosariol, fermi al palo.

Thomas (20 punti) il miglior realizzatore canturino, seguito da Smith (19) e Chappell (17).

Sarà dunque una finale inattesa al Mandela Forum.

Una prova maiuscola, la seconda consecutiva dopo quella di ieri sera contro la Virtus Bologna, per David Moss e compagni, con il roster lombardo che ha dato provato innanzitutto di grande solidità difensiva, e poi di capacità mentale fortissima quando Cantù le è rimasta ’attaccatà nel punteggio. I brianzoli sono stati bravi a rimanere vivi nel proprio momento no, coinciso nel terzo quarto, e con Brescia che avuto invece un black out vero quando era salita anche fino a più dieci.

La Red October ha avuto un eccellente impatto da Smith e Jeremy Chappell, trentasei punti in due alla fine, mentre cattive risposte dalla panchina: Raucci, Maspero e Tassone hanno tirato poco e male, e Parrillo si è limitato al minimo sindacale. Mini-break di Brescia a fine primo tempo (43-39 al 20’), divenuto più sette al termine del terzo quarto (63-56 al 30’), con Ortner che si è acceso e ha fatto scatenare sugli spalti gli oltre tremila supporter bresciani, che insieme agli altrettanti tifosi giunti da Cantù, hanno creato un’atmosfera davvero di calore eccezionale per una semifinale di Coppa Italia non certo pronosticabile al momento degli accoppiamenti.

A quel punto per Brescia sembrava essere tutto facile ma gli uomini di Diana hanno smesso di segnare per 3’ consecutivi mentre dall’altra parte si è svegliato al momento giusto Jaime Smith. Moore fa 1 su 2 ai liberi a 33’’ dalla fine, Jeremy Chappell fallisce la tripla successiva, anche Hunt fa il 50% dalla lunetta (76-74), ma il numero 21 di Cantùimpatta: 76-76, e si arriva al tempo supplementare.

Thomas si infortuna quasi subito, Burns commette il quinto fallo in sfondamento, Luca Vitale riaccende il turbo da tre e la Germani porta a casa il successo. Dunque la finale per la Coppa Italia sarà un inedito Brescia-Torino, con chiunque delle due squadre che prevarrà, lo farà per la prima volta nella sua storia cestistica.

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