Guarda chi c’è a Cantù
Perisic a vedere il tennis

In campo stava giocando il suo amico e connazionale, Sven Maretic, con un buon seguito famigliare, giunto dalla vicina Croazia

Per la serie: «Non ci posso credere!», declamato tipo Aldo, Giovanni, Giacomo nelle loro gag.

E sì, perché all’improvviso, quasi timidamente, nel primo pomeriggio, ecco comparire una figura atletica sulle tribunette del centro sportivo di Cantù dove è iniziato ieri il torneo internazionale di tennis in carrozzina. Ben presto viene riconosciuto e tutti gli occhi, dai campi, si spostano su Ivan Perisic.

Ma cosa ci fa uno dei pezzi pregiati e imprescindibili dell’Inter campione d’Italia in veste di spettatore a questo torneo? Presto detto. In campo sta giocando il suo amico e connazionale, Sven Maretic, con un buon seguito famigliare, giunto dalla vicina Croazia, seduto in tribuna. Ed è tra loro che Perisic prende posto, stringendo mani e distribuendo sorrisi. Qualche tifoso si fa coraggio e chiede un autografo o un selfie. Gentilmente chiede di rimandare le richieste a fine partita perché ora la sua attenzione è rivolta al campo.

La sua presenza e il suo sostegno portato in maniera discreta non sono stati però sufficienti a Maretic per superare questo primo scoglio. Dopo una partita molto combattuta è stato infatti Luca Spano, uno dei migliori tennisti italiani, a vincere con un doppio 6-3. Dopo la stretta di mano tra i due avversari Perisic si è prestato per una foto di gruppo con i suoi connazionali e poi ha onorato il suo impegno con i tifosi nerazzurri.

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