Gulardoni in barca con gli U23
«Qui c’è gente molto forte»

«Un passo importante dell’Italia non solo in ottica Tokio 2020, ma soprattutto oltre».

Sul Benderson Park di Sarasota, in Florida (USA), una grand’Italia chiude il mondiale con 11 medaglie (6 ori, 1 argento, 4 bronzi) e il secondo posto nel medagliere per nazione dietro alla Gran Bretagna (6 ori, 2 argento). Italia prima assoluta per numero di medaglie vinte (11), mentre è la prima volta che vince, in un sol colpo, sei medaglie d’oro durante un mondiale under 23. Ma la cosa curiosa è che al confronto iridato 2019 di quelli che una volta erano i Senior B, l’Italremo è andato in Florida con meno equipaggi, rispetto agli altri anni e ha vinto più medaglie.

Che valore hanno tutte queste medaglie? «Un passo importante dell’Italia non solo in ottica Tokio 2020, ma soprattutto oltre. Per i Mondiali assoluti di Linz tra un mese le formazioni sono già praticamente definite per le qualificazioni olimpiche, ma qualche atleta di ritorno dai successi di Sarasota potrebbe ancora entrare in gioco. La crescita del settore Junior e Under 23 ha dato i risultati che abbiamo visto e potrà darne sempre meglio in futuro. Ad esempio i nostri Jacopo Frigerio e Matteo Della Valle, bronzo a Sarasota, ma con tempi eccellenti, sono sicure promesse per le Olimpiadi del 2024».

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