Hollis: «A Cantù cerco fidanzata
Non per me ma per il mio Onyx»

È arrivata in città l’ala americana accompagnata dall’inseparabile bulldog

Si presenta al Pianella per la sua prima intervista da “canturino” con al guinzaglio un bulldog. «È mio figlio, si chiama Onyx e ha quattro anni. Dove ci sono io, c’è lui. Siamo inseparabili ed entrambi single. E nessuno dei due morde».

Bene, allora andiamo all’attacco di Damian Hollis, ala americana di 2.03 per 103 chili che non più tardi di martedì scorso ha compiuto 26 anni. Statunitense sì, ma comunitario per le nostre regole poiché in possesso anche del passaporto ungherese.

Durante l’estate, prima che firmasse per Cantù, il suo nome era stato accostato a quello di altri club, Brindisi su tutti. «In realtà, la piazza canturina non è mai stata in dubbio da quando me l’ha consigliata coach Corbani (suo allenatore a Biella nonché vice di Sacripanti nell’Italia under 20, ndr) per una serie di motivi. Dalla storia di questo club, all’ambiente e ai tifosi che avrei trovato e pure alla possibilità di disputare l’Eurocup. Sì, in fondo sono un raccomandato...».

Hollis è un tipo pieno zeppo di tatuaggi. «Sono 22, se non ho perso il conto, e ciascuno ha un significato preciso. Se vuole possiamo entrare nel merito».

Facciamo per un’altra volta, però le lasciamo ugualmente l’ultima parola. Ha qualche richiesta? «Sì, a Cantù cerco la fidanzata». Boom. «Ma che avete capito? Mica per me, ma per il mio Onyx che un’amichetta la gradirebbe tanto».

L’intervista integrale sull’edizione de La Provincia in edicola venerdì 22 agosto

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