Idea fantastica per Como
Tre Lombardia e il Giro

Cento Cantù e il Comune di Como stanno trattando con Rcs per il grandi ciclismo qui nei prossimi anni. Ma sarà anche una questione di soldi

Si lavora alacremente. Sotto traccia. Ma l’obiettivo è là in fondo. Maestoso e affascinante come un traguardo di una tappa di montagna. Tra un paio di settimane sarà più chiaro il piano dell’accordo che legherà il Giro di Lombardia a Como. Un accordo da rinnovare dopo la scadenza di quello precedente che prevedeva, come successo, due arrivi a Como e due a Bergamo, alternati, con partenze invertite. Ora possiamo svelarvi qual è la proposta che verrà fatta dalla città di Como a Rcs: tre arrivi consecutivi a Como con partenza da Bergamo e, udite udite, anche una richiesta per una tappa del Giro d’Italia che (come con quell’angolo di Rubaix inserito due anni fa al Tour) arrivi a Como dopo aver percorso una parte del Lombardia, magari con le sue vette classiche. Data? 2019. Al progetto sta lavorando una task force composta da Cento Cantù con il presidente Frigerio in testa, il sindaco di Como Landriscina, l’assesore allo Sport Galli e l’assessore al Turismo Rossotti, perchè, già, questa storia del grande Ciclismo a Como è una cosa anche turistica, visto lo spot tv mondiale che regala al territorio. Tutti sanno che la conformazione del territorio è ideale per avere qui l’arrivo della corsa, ma poi, alla fine, contano i soldi che le location possono investire. Tra un paio di settimane, il verdetto.

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