Il casting Pancotto
A vedere i gioielli Pgc

Se si vuole provare a pescare qualche forza fresca, il primo passo è aprire la porta del Pgc e guardarci un po’ dentro

Cantù, inizia il casting dei giovani. Perché se si vuole provare a pescare qualche forza fresca, il primo passo è aprire la porta del Pgc e guardarci un po’ dentro. Guardare in casa, prima di - eventualmente - indirizzarsi verso altrui lidi. E così, Cesare Pancotto e il suo assistente Marco Gandini, con l’ausilio dei tecnici del Progetto Giovani Cantù, hanno organizzato, per ora, un paio di sessioni di allenamenti alla Parini - ieri e oggi - con i talenti del vivaio della Pallacanestro Cantù.

Prima mossa, che ha fatto coincidere due volontà: quella del nuovo coach di Cantù di visionare il ragazzi del settore giovanile e quella della società che voleva mettere un po’ in mostra i gioielli di famiglia. Chissà che tra i finalisti della categoria Under 18 - il gruppo dei 2001 e 2002, protagonisti anche della salvezza in serie C Gold del Gorla - non si annidi un ragazzo che possa fare anche al caso della prima squadra.

Non mancano del resto i nomi buoni, ma la serie A è un’altra cosa. Ma il talento del 2002 Gabriele Procida è emerso alle finali e nell’arco del campionato ed è già un nome importante a livello nazionale: guardia esplosiva, è dotato di una mano precisa. Ma altri ragazzi sotto stretta osservazione potrebbero essere anche il play di Sabaudia Valerio Cucchiaro, cresciuto in leadership e finalizzazione nelle tre stagioni al Pgc, o Patrick Gatti, ala del 2001 incisivo, determinato e bravo sia nella dimensione di inteno, sia in quella da esterno, il che lo rende decisamente

© RIPRODUZIONE RISERVATA