Il ciclismo ha voglia di ricominciare
Tra bozze di calendari e incognite

Il comitato provinciale al lavoro per cercare di dare una normalità alla stagione

«Un po’ di idee ci sono». Arif Messora è positivo. Nonostante tutte le restrizioni del momento, il mondo del pedale comasco, il suo mondo dopo l’elezione a presidente del comitato provinciale di FederCiclismo dello scorso dicembre, «ha voglia di organizzare». A oggi c’è un calendario che, seppur abbozzato, contiene già decine di gare sia a Como sia a livello lombardo.

«È chiaro che bisogna vedere come si evolverà la situazione», racconta; altrettanto che, rispetto a un 2020 funestato dal Covid-19 al punto da azzerare o quasi le prove nel Comasco, la stagione che si profila all’orizzonte rappresenta una sorta di riavvio delle danze, o quantomeno il proposito di ripartire a dispetto del contesto tutt’altro che favorevole attorno.

«La Federazione sta dichiarando gare di interesse nazionale tutte quelle agonistiche, ossia dagli Esordienti insù», presupposto che, a meno di un’ulteriore stretta da parte dell’autorità governativa, consente almeno sulla carta di promuovere iniziative dedicate alle due ruote. «Lo si è visto tra l’estate e l’autunno scorsi: esiste un modello di lavoro, se si vuole organizzare. Si tratta di applicare tutti i protocolli esistenti», prosegue Messora pensando alle modalità da mettere in campo per ripartire come altri territori lombardi hanno già fatto nella seconda parte dell’anno passato.

«Le difficoltà, ovviamente, le si affronteranno di volta in volta», ammette pensando a quella prima gara in calendario – il cross country per Giovanissimi di Alzate Brianza, il prossimo 24 aprile – che, a regole attuali (e che scadono all’inizio di aprile), non potrebbe andare in scena.

Le incognite, insomma, non mancano; non difetta, però, nemmeno la convinzione di voler e dover rimettersi in sella, con Alzate Brianza comunque candidata a sede del primo appuntamento comasco dell’anno, considerato che il 25 aprile è prevista una corsa su strada dedicata a Esordienti e Allievi.

«Non siamo ai livelli del 2019, però non manca poi tanto per arrivarci. Sono soddisfatto: le società hanno dato un bel riscontro, c’è voglia di organizzare, c’è un bel movimento. Tanto di cappello, dunque, a loro e alle persone del Comitato che si stanno dando da fare. Vista la situazione sanitaria, qualche mese fa avrei messo la firma per quanto è stato programmato», conclude il presidente di FederCiclismo Como consapevole che, stanti «provvedimenti con un orizzonte temporale di un mese, ci si dovrà adeguare passo dopo passo».

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