Il Como con il Gozzano
Vuole riaprire casa

Ora ci siamo, con questa partita comincia un periodo intensissimo: da oggi al primo marzo, in un mese e mezzo, si giocano dieci gare

Si riparte. Con le incognite e le curiosità di ogni partenza, ma soprattutto con l’entusiasmo di quando si comincia qualcosa in qualche modo nuovo. E in un certo senso questo girone di ritorno per il Como può e deve essere un’avventura nuova e diversa. Prima di chiudere, un mese fa, si guardava a questa seconda parte con ottimismo, forti della consapevolezza di aver messo basi solide su cui fondare la crescita nel segmento decisivo della stagione, quello dell’inverno pieno e della primavera.

Ora ci siamo, con questa partita comincia un periodo intensissimo: da oggi al primo marzo, in un mese e mezzo, si giocano dieci gare, più di metà del girone di ritorno in uno spazio breve e concentratissimo. Che potrebbe anche ribaltare, se non completamente di sicuro in maniera importante, l’andamento del campionato, eccezion fatta per la capolista che sta giocando da sola. E che però non è invincibile e sarà l’avversario del Como domenica prossima in un derby di cui i tifosi stanno già pregustando ampiamente il sapore.

E allora, miglior cosa non c’è che arrivare lì, arrivare a tutte le gare che verranno subito dopo, partendo a mille. Perchè dalla spinta iniziale dipende tanto della corsa successiva, e il Como di questa spinta ha bisogno.

Il Gozzano in questa stagione è stato il primo avversario ufficiale, in Coppa Italia, ed era stata per il Como una bella vittoria. E’ stata la prima trasferta di campionato, e altrettanto positiva era stata la giornata anche in quell’occasione. Battuto due volte, ma nel calcio il “non c’è due senza tre” vale poco, anzi non conta proprio.

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