Il Como finito su Marca
E Banchini castigliano

Uno dei più importanti giornali spagnoli ha dedicato un servizio alla società azzurra. E Banchini ha ripsoto in perfetto spagnolo

Non è passato inosservato il servizio giornalistico che il quotidiano spagnolo “Marca” ha dedicato al Como. Solo, nella sua versione on line e non cartacea, ma stiamo parlando di una delle testate di riferimento del giornalismo sportivo spagnolo. Un servizio con i controfiocchi, in cui si narra di una società gloriosa, con un passato di serie A, che grazie a una nuova proprietà ambiziosa cerca di tornare nel calcio che conta. Titolo: “El Como busca salir del fondo del lago”. Perché poi “Marca” si è occupato del Como? Dell’articolo si è occupato il giornalista spagnolo Rafa Mainez, che per “Marca” segue il calcio di serie C. Rafa ha una fidanzata da queste parti (a Lomazzo), e dunque frequenta la zona. Ma questo non basta. È stato quando ha conosciuto la storia del Como, che ha deciso di fare un servizio, un confronto con quello che succede nella serie C iberica. Così è venuto di persona a fare le interviste, all’addetto stampa Alessandro Camagni e all’allenatore Marco Banchini. E qui ha trovato una sorpresa: perché l’allenatore del Como ha risposto in perfetto Castigliano, una lingua che il mister conosce bene, e che utilizza per approfondire la conoscenza tecnica e motivazionale su testi argentini scritti da motivatori che hanno lavorato con Bielsa. Infatti, se aprite il profilo whatsapp di Banchini, trovate las critta “Todo està permitido menos dejar de luchar”, cioè “Tutto è permesso tranne che rinunciare a lottare”. Di chi è? Bielsa, ovviamenten.

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