Il Como ha conquistato i tifosi

Dalla curva dicono: «Il segnale è stato chiaro a Novara. squadra e tifosi ssono e devono restare uniti se si vuol puntare a un campionato di vertice»

«Siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai!». E la squadra torna sotto la curva. È la scena finale di Novara-Como, con la squadra che si dirige per due volte sotto il settore ospiti, occupato da circa duecento tifosi del Como. Un abbraccio non scontato, dopo un passivo così pesante, in una partita contro una diretta concorrente. C’è chi giura che, in quell’abbraccio ideale, a qualche giocatore sia scappata una lacrima. Sicuramente il gruppo ha capito e apprezzato il gesto della curva. Che non sempre è tenera, ma quest’anno le cose stanno diversamente. Anzi, già dalla scorsa stagione si è percepita la voglia di sostenere e incitare la squadra, tenendola lontana dalle contestazioni, prendendosela piuttosto con l’allenatore. Un discorso che riguarda in modo particolare la curva, in trasferta e in casa. Tutti quest’anno, perlomeno quei tifosi che seguono la squadra, credono che l’impresa sia possibile, che la serie B non sia un sogno impossibile. Per la prima volta, dopo tanti anni, c’è una squadra che autorizza a pensare in grande e, per una volta, volare un po’ più in alto del solito anche solo con la fantasia. Come sempre accade, sono i risultati positivi a contribuire alla causa. «Il segnale è chiaro: squadra e tifosi quest’anno vanno di pari passo, sono e devono restare uniti se si vuol puntare a un campionato di vertice», dicono dalla curva.

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