Il Como pensa alla serie C
Aria di divorzio con Corda

La prosecuzione del rapporto tra il Como e il direttore tecnico della promozione è appesa a un filo

Il Como di serie C, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà probabilmente senza Ninni Corda. La prosecuzione del rapporto tra il Como e il direttore tecnico della promozione è appesa a un filo. La nuova società ha avuto un incontro informale con Ninni per parlare del futuro, e sul tavolo sono rimaste tutte le perplessità di un matrimonio ormai al termine. Perché?

Potremmo dire, perché il ruolo che ha avuto Corda nel Como degli ultimi due anni (dove era formalmente il prediletto, chiavi in mano, del proprietario operativo, ma sostanzialmente il padrone assoluto) è difficilmente replicabile in una società che avrà una struttura più tentacolare e dove ogni ruolo sarà assegnato con direttive specifiche. Sicuramente arriverà un direttore generale (forse di casa Inter o Milan), già è stato annunciato l’arrivo dell’inglese Wise come supervisore tecnico a tutto il progetto, con annessa analisi dei giocatori: capite bene che il ruolo di Corda sarebbe molto ridimensionato.

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