Il Como va a Casale
E quella figurina del 1978

Sulle figurine Panini del 1978/79 la squadra della serie C era immortalata in quella trasferta

Ricordo per collezzionisti. Anche un po’ malati... Dici Casale, e ti viene in mente la... Juniorcasale. Perché allora si chiamava così. Anno 1978/79, Como appena retrocesso dalla serie B. La C era un mondo nuovo e choccante per i tifosi azzurri, bene abituati da anni di B se non addirittura di A. Bisognava abituarsi. Ad avversari che non erano quelli soliti (Forlì, Spezia, Treviso, Trento, Juniorcasale, appunto). Una riedizione di quanto successe, poi, anni dopo (e anche quest’anno) con la caduta in D. Stesso sgomento. E poi, certo, le figurine Panini. Eravamo abituati ad avere tutti i giocatori del Como da collezionare. Ma in C no. C’era solo la figurina di squadra. L’unico cordone ombelicale di dimostrazione in vita del Como, nell’almanacco. Che mica c’era internet con foto e statistiche a portata di clic. L’album era l’album. Sacro testo. Beh, quella figurina l’aspettammo sino a trovarla nella bustina fortunata. L’undici azzurro, un po’ anonimo, pieno di giovani che però ci avrebbero fatto innamorare con il doppio salto. Ritratti nella prima di campionato: Juniorcasale-Como. Zero a zero. Lo capivi perché là dietro si scorgeva lo striscione “Fighters”, nero nei distinti, della tifoseria piemontese.

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