Il sindaco al Como
«Comandi qualcuno»

Faccia a faccia in Comune, organizzato dai Pesi Massimi, sulla situazione della società azzurra. Serve una svolta

Il tavolo è quello della Sala Giunta del Comune di Como. Dove il gruppo dei tifosi del Como dei Pesi Massimi è riuscito a far sedere, nello stesso momento, ieri mattina, i due proprietari del Como Massimo Nicastro e Roberto Felleca, il sindaco e padrone di casa Mario Landriscina, l’assessore allo sport Marco Galli e l’ex finanziatore del settore giovanile Marco Hefti. Di fronte a loro, quattro esponenti dei Pesi Massimi: Alessandro Giummo, Checco Pozzi, Gibi Sonvico e Gianni Sala, con la loro fila di domande su passato e futuro.

Sede istituzionale simbolica: il gruppo dei tifosi in questione si è fatto carico a nome della città del compito di fare chiarezza sulle vicende del Como, oggi nella bufera per il mancato ripescaggio. Potevano essere dei visionari, ma hanno avuto ragione perché gli è stata messa a disposizione la stanza più importante della città. Ago e filo della curiosità hanno trapassato le vicende degli ultimi mesi da parte a parte, saltando dal passato al futuro. Ma il nodo della faccenda è chiaro fosse uno: che intenzioni hanno Felleca e Nicastro per cambiare una situazione di proprietà al 50% che blocca la società? Alla domanda dei tifosi, i due hanno bofonchiato qualcosa di intermediario tipo: «Ne dobbiamo parlare, ne abbiamo parlato anche ieri. Dobbiamo trovare una soluzione».

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