Il Trofeo Città di Como fa il pieno
Troppi iscritti, adesioni respinte

Grande successo della manifestazione che si è disputata tristemente in trasferta a Gerenzano

Numeri da capogiro per l’edizione numero 17 del trofeo di judo Città di Como. Nei due giorni di gare, sui sei tatami allestiti nel palazzetto dello sport di via Inglesina a Gerenzano, sono saliti complessivamente 1.006 atleti, con il boom per ieri con 611 judoka (dagli Esordienti nati nel 2008 ai Cadetti del 2003).

Una “folla” incredibile che hanno dato vita ad un centinaio di “tabelloni” che hanno tenuto incollati sulle poltrone i numerosi spettatori. È stato un altro successo organizzativo per il Sankaku Como che ha portato questa manifestazione ai massimi livelli nazionali. «Ci siamo trovati costretti a chiudere le iscrizioni con qualche giorno d’anticipo -spiega il presidente Francesco Maganetti -. Quando abbiamo raggiunto quota mille, abbiamo deciso di respingere altre adesioni. E così, a malincuore per i giovani atleti, che ci tenevano ad esibirsi, abbiamo dovuto negare la partecipazione ad un centinaio di Esordienti e Cadetti».

L’altissimo numero di iscritti è anche la causa dell’emigrazione del Città di Como, fuori provincia. Per il secondo anno il palazzetto di Gerenzano (che un mese fa aveva ospitato anche la gara nazionale della Comense Scherma) è stata la location.

Con un po’ di rammarico per gli organizzatori, spinti alla dolorosa scelta dalla mancanza di strutture simili nel territorio comasco e di Como città. Maganetti ha dovuto prendere ieri un’altra dolorosa scelta. «Abbiamo deciso di annullare la gara a squadre per gli Esordienti - spiega il presidente del Sankaku Como -. Non per capriccio ma per rispetto verso gli atleti e gli spettatori. Per rispettare i tempi di chiusura previsti e non creare ritardi, abbiamo scelto di non far disputare la prova a squadre. Una decisione che, alla fine, si è rivelata vincente, visto che abbiamo rispettato i tempi, cosa tutt’altro che scontata nelle gare di judo».

Una prova a squadre si è comunque svolta sabato pomeriggio, nella prima giornata. Riservata ai Ragazzi (nati negli anni 2009 e 2010) delle categorie di peso – 30 kg, - 35 kg, - 40 kg, - 45 kg e – 50 kg, è stata vinta dall’Unisport di Cavagnolo. I torinesi hanno bissato l’oro della scorsa edizione e hanno lasciato un po’ di amaro in bocca ai padroni di casa del Sankaku, che hanno dovuto accontentarsi della piazza d’onore. Terzo posto per Cus Siena e i liguri dello Yoshin Ryu di Bordighera. Il podio è lo specchio del “giro d’Italia” dei partecipanti che hanno risposto alla chiamata del Città di Como. Non sono mancati gli atleti stranieri (peccato per i rumeni che non si sono presentati) provenienti da Svizzera italiana, francese e tedesca.

Sabato si è disputata la prima prova del Gran premio Dan 1°, 2° e 3° grado per Junior e Senior. Medaglia di bronzo per Elia Frazzini nella cat.73 kg 1° Dan e settimo posto per Emanuele Andreu nella categoria 66 kg 2° Dan per i colori del Tokyo 64 judo Montorfano; terzo posto anche per Gabriele Gervasi del Ponte Lambro tra i – 100 kg.. Sempre sabato è andata sui tatami l’edizione numero 5 del memorial Giovanni Maganetti, per le classi Fanciulli (nati nel 2011 e 2012) e Ragazzi (2009 e 2010) di ambo i sessi, suddivisi sulla base del colore delle cinture.

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