Il Trofeo Sinigaglia alla Osteno
«Grazie all’impegno di tutti»

Prestigioso successo colto a Eupilio. Un club comasco torna sul gradino più alto

A parte colpi di fortuna occasionali, di solito i successi non nascono a caso. Occorre costruirli. Domenica la Canottieri Osteno ha alzato al cielo il Trofeo Giuseppe Sinigaglia nel luogo e in un contesto predestinati.

È stata anche la soddisfazione personale di Mauro Migliore, che ha visto realizzare il progetto che aveva costruito tre anni fa all’assunzione della presidenza.

Ma il ritorno sul lago di Como (in senso lato, anche se in effetti sulle sponde del Ceresio) del più prestigioso trofeo del canottaggio, dedicato al grande campione della Canottieri Lario, non è che la conclusione di un percorso iniziato quattro anni fa da Enrico Pizzotti, allora presidente della Falco Rupe Nesso (la società che ha il record di vittorie, nove), teso a superare i tradizionali campanilismi per concentrare tutte le forze migliori su una società disposta a portare avanti questa impresa. In quattro anni ci avevano provato la Falco Rupe stessa e la Tremezzina, ma finalmente ce l’ha fatta la Osteno ad alzare il “Sinigaglia” proprio nel luogo simbolo del movimento remiero comasco, il Centro di Eupilio che, unica realtà nell’Italremo, ha chiamato ad operare fianco a fianco le tredici società lariane sia dello scorrevole, sia del sedile fisso.

«L’abbiamo sfiorato l’anno scorso – commenta Mauro Migliore – ma quest’anno ce l’abbiamo fatta, grazie all’impegno di tutti. Non solo Botta, Spinelli e Cattaneo, bensì anche i giovani si sono sacrificati per raggiungere l’obiettivo di vincere quattro titoli, oltre al Sinigaglia. Grazie pure a Lorenzo Fontana, che come fresco campione del mondo, avrebbe potuto pretendere una barca vincente, ma ha accettato di entrare nel quattro di copia, arrivato quarto, portando però il punticino che mancava».

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