Il vecchio Como protesta
«Noi senza stipendi»

Una delegazione nella nostra redazione: «Nessuno ci ha garantito gli ultimi tre mesi. Chi ha sbagliato ci dica qualcosa»

Eccoli qui, a passo di carica. Cinque reduci dalla stagione del (doppio) fallimento chiedono asilo al giornale La Provincia per urlare la loro rabbia. «Dove sono i nostri stipendi?». Non è una delegazione banale nè casuale. Roba pesante: addirittura quattro capitani dell’anno scorso, più il leader dell’iniziativa Cristian Bertani. Gli altri sono: Giovanni Fietta, Andrea Marconi, Beppe Le Noci, Devis Nossa. Premessa: sono venuti loro perché abitano tutti in zona, ma parlano a nome di tutti i giocatori protagonisti della qualificazione ai playoff dell’anno scorso, ma soprattutto spettatori e attori (più “spettatori”, in questo caso) dell’incredibile doppio fallimento del Como. Appunto. Attacca Bertani (oggi al Lecco, serie D girone B): «Vogliamo rendere pubblica la situazione incredibile che ci vede protagonisti. Non abbiamo ricevuto un euro degli stipendi di aprile, maggio e giugno della scorsa stagione. Abbiamo lavorato, abbiamo delle famiglie a carico (in tutto i presenti hanno 12 figli!), vogliamo essere pagati. È Un nostro diritto. E non è nemneno questione di famiglie: per i giovani che erano al primo anno da pro magari è anche peggio. Dove sono i controlli?».

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