In arrivo una Sidigas decimata
Cantù, un’occasione da sfruttare

Alle 20.30 la San Bernardo al completo sfida una rivale che accusa assenze. Avellino è comunque seconda in classifica ed è stata l’unica in Italia a sconfiggere Milano.

Nel caso, l’occasione potrebbe essere ghiotta per Cantù che questa sera alle 20.30 al PalaBancoDesio (terna arbitrale composta da Paternicò, Borgioni e Bongiorni) affronta Avellino nella seconda partita casalinga consecutiva.

Il caso, per essere chiari, è dato dal fatto che la Sidigas potrebbe presentarsi alla sfida odierna priva di due giocatori del quintetto. E che giocatori, tenuto conto che stiamo parlando di Caleb Green e Demetris Nichols: il primo (neppure partito per Cantù, almeno così vien detto) è alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille che l’ha costretto a saltare il match clou di mercoledì in Champions con il Murcia, durante il quale il secondo si è procurato una distorsione alla caviglia. L’accoppiata americana garantisce di media 32.5 punti e 12.5 rimbalzi.

Due assenze eventuali che si aggiungeranno a quella già sicura di Hamady N’Diaye (frattura al piede), mentre ormai da tempo il centro intimidatore Patrick Young sta cercando di ovviare all’indisponibilità di Matt Costello (distorsione alla caviglia).

Insomma, quanto a organico, gli irpini non stanno certo conoscendo i loro giorni migliori e il rischio è che a Desio si presentino con soli sette effettivi realmente in grado di tenere il campo. Si tratterebbe degli americani Young e Keifer Sykes e degli italiani Ariel Filloy, Luca Campani, Luca Campogrande, Lorenzo d’Ercole (contro Cantù collezionerà la presenza n.330 in serie A) e Stefano Spizzichini.

Naturalmente, così fosse, sarebbe una Sidigas ai minimi termini, una versione decisamente depotenziata di quella che veleggia al secondo posto della classifica, di quella che in campionato è reduce da cinque vittorie consecutive nonché di quella che - unica in Italia - ha avuto la sfacciataggine di battere Milano.

Se i “lupi” irpini si annunciano decimati, i brianzoli - che pur con un roster ridotto all’osso hanno lottato come leoni sabato scorso contro Sassari - non dovrebbero accusare defezioni.

Perché rientra capitan Udanoh e perché pure Parrillo (sempre che coach Pashutin decida di schieralo, diversamente da quanto avvenuto contro i sardi quando se l’è tenuto accanto a sé in panchina nonostante “Sasà” se la sentisse di giocare almeno qualche minuto) è a tutti gli effetti un giocatore completamente recuperato.

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