«Io il nuovo presidente di Lega?
Onorato, ma non ne so niente»

Il nome di Carlo Recalcati è stato accostato a quello del prossimo numero 1 della “confindustria” dei club di serie A.

«Fa certo dispiacere e non mi disturba affatto. Al di là che possa sentirmi gratificato dal fatto che eventualmente si pensi anche a me per un ruolo così importante, confesso di non aver avuto né segnali né tantomeno contatti diretti con chicchessia. Per ora, dunque, sono soltanto indiscrezioni giornalistiche. Non saprei che altro aggiungere». Carlo Recalcati risponde così al cronista che gli chiede conto del fatto che alcuni organi di stampa abbiano speso proprio il suo nome per indicare il prossimo presidente della Lega basket di serie A all’indomani delle dimissioni di Egidio Bianchi e della nomina di un triumvirato designato a proporre all’assemblea il nome del suo successore.

«Quando ti accostano a incarichi così importanti - fa presente il “Charly” - non puoi che esserne onorato. È risaputo che la materia pallacanestro a me piace e continuo ad approfondirla. Le mie idee di carattere generale sul basket si conoscono e sono da tempo abbastanza note. Dovesse mai esserci un contatto o una chiacchierata con chi di dovere, avrò modo di esporle ulteriormente. Fornendo la mia visione a 360 gradi e non soffermandomi soltanto sulla A».

«Chi mi conosce sa che non sono mai stato alla ricerca di cariche e di ruoli istituzionali - osserva Recalcati -; quello che eventualmente mi piacerebbe fare, se fosse possibile, è trasferire quelle che sono le mie idee e le mie conoscenze a coloro che poi devono decidere. Tutto ciò, insomma, che io farei se fossi al posto loro. Vale per la Lega così come per la Federazione».

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