«Io voce dei Gp virtuali
pure nei videogiochi»

Hanno destato curiosità i “finti” gran premi. L’ex pilota comasco oggi telecronista, Davide Valsecchi, è un esperto.

Piuttosto che niente, meglio piuttosto. Hanno destato curiosità i due gran premi virtuali, di Formula 1e MotoGp trasmessi da Sky nelle ultime due domeniche, per sopperire in qualche modo allo stop dei campionati “veri”. E così, sentire Carlo Vanzini o Guido Meda esaltarsi al microfono per una gara “finta”, fatta da macchine o moto virtuali, faceva effetto. Anche se la definizione del gioco rende al meglio il circuito nei suoi particolari più reali e se alla console c’erano i piloti veri.

A Como abbiamo un esperto della materia: l’ex pilota e oggi telecronista Sky Davide Valsecchi è la seconda voce ufficiale per F1 Communication per quanto riguarda le gare virtuali. Che non sono certo nate adesso, ma da quattro anni sono diventate una cosa seria. «Serissima - ride Davide -: pensate che il vincitore del campionato degli ultimi anni è stato assunto da Mercedes per lavorare al simulatore...». Ma di cosa si tratta? «Funziona così: c’è una prima fase in cui giocano tutti da casa. Poi viene fatta una selezione dei più bravi e arriva la parte più eccitante: i team di Formula 1 scelgono due virtual driver ciascuno per disputare, con le insegne del team, le ultime otto gare. E lì l’evento diventa reale: i concorrenti vanno a Londra in un capannone dove ci sono 20 simulatori e una tribuna con il pubblico. Io ci vado da qualche anno a fare la seconda voce. Pazzesco: c’è la regia come ai gp, i 20 on board dei 20 piloti, le riprese dall’esterno e dall’elicottero. Mi sono molto divertito».

L’articolo completo sulla Provincia di martedì 31 marzo

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