Kadji se l’è fregato Sassari

Sembrava fatta per l’arrivo a Cantù del lungo di Brindisi ma la Dinamo si è inserita prepotentemente nella trattativa.

Premesso che Cantù avrebbe ancora un paio di carte da giocarsi sul mercato in entrata, la priorità è da tempo legata all’ingresso di un nuovo esterno. Lo stesso coach Bazarevich, non più tardi di venerdì, aveva del resto confermata questo tipo di richiesta. O di esigenza. In queste ultime 48 ore, invece, il club biancoblù ha trattato per portare in Brianza Kenneth “Kenny” Kadji, ala-centro di 2.11, camerunense campione d’Italia in carica con Sassari e che in questa stagione - almeno sino a ieri visto che proprio nel match Brindisi-Sassari è rimasto in borghese poiché “liberato” dalla società presieduta dal presidente di Legabasket Fernando Marino - ha giocato con la maglia di Brindisi.

Ma come, la priorità non era per una guardia-ala (o ala-guardia che dir si voglia) in casa brianzola? Certo che sì, ma poiché l’altra pedina da inserire in quello che sarà poi il roster definitivo, sarà un lungo, ecco Cantù cercare di giungere comunque a Kadji in quanto ritenuto un’occasione. Perché si tratta di un cosiddetto “cotonou” già vistato e dunque - tra i tanti paletti entro i quali poter muoversi sul mercato - l’ideale all’interno di un panorama che non offrirebbe spunti particolarmente interessanti.

Ma nella notte tra sabato e domenica ecco Sassari inserirsi prepotentemente nella caccia al suo ex giocatore, sorpassando l’offerta canturina. Anche perché sul piatto della bilancia, la Dinamo ha messo Christian Eyenga, ala piccola caduta in disgrazia in terra di Sardegna e invece parecchio appetita da Brindisi. L’accordo tra i due club sembra non essere ancora stato raggiunto, ma salvo colpi di coda che mai si possono escludere quando la materia è quella del mercato, difficile a questo punto che possa esserci un ritorno di fiamma tra Kadji e Cantù.

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